Radìs - an incredible group exhibition in the valley of apples in Trentino Alto-Adige
We invented a story...
Segni d'acqua, Blu Head, Fiortesta, Porta
Triptic
Serie of three small drawings I made for this exhibition using ink, guache and pencils on paper.
My story
La leggenda del castello sul mare
C’era una volta un castello in mezzo al mare
nessuno sa chi l’abbia costruito o come ci si può arrivare.
Dai sui occhi non esce luce,
come se dentro ci abitasse una nube.
Solo l’orecchio ascolta incuriosito,
il rumore che ne esce è inaudito!
Dalla sua pancia provengono scricchiolii, tonfi e cigolii,
sembra che anche le pareti emettano brontolii.
Pesci, sirene e mostri marini non osano aprire le porte di quel castello sempre buio. Si dice sia maledetto, si dice che lo abitino fantasmi, insomma se ne dicono di tutti i colori. Così il castello se ne sta solo soletto in mezzo al mare, ad aspettare.
In un giorno di tempesta con le onde più alte delle stelle, una sirena, stanca di rincorrere le onde si appoggia alla porta del castello per riprendere fiato. Questo tocco inaspettato fa vibrare tutte le mura e in un attimo le porte si spalancano ingoiando nel buio la stanca sirena.
Creek, ciiiig, STu'NG, spRàng, kabum, gnEeEz, criCri, pipiuuuxt, xuiiiiTTsSs!
Nella pancia del castello, la sirena non sa più se si trova nel mare o sulla terra. Tanti suoni la circondano e la avvolgono, la sua pelle e le scaglie della sua coda vibrano con loro, lei ascolta incuriosita cercando di orientarsi in quella oscurità. Piano piano gli occhi si abituano al buio e la pupilla si dilata per far entrare la poca luce che brilla, da qualche parte, in lontananza.
La sirena si arma di coraggio e avanza in quella selva di suoni, allunga le mani per scansarli e farsi strada, è diretta verso quel chiarore lontano che filtra attraverso la selva. Guizza e sbraccia, i rumori le si impigliano nei capelli, nella bocca, negli occhi ma lei prosegue intrepida. Finalmente l’ultimo tuffo nel buio e di colpo tutti i suoni e i rumori si spalancano di fronte a lei. Gli occhi le stridono per la luce, lentamente le pupille si rimpiccioliscono per filtrare i raggi luminosi così tutto prende forma, piano piano. La sirena si ritrova in una selva marina fatta di piante, fiori, uccelli, animali e creature mai viste prima che la osservano incuriositi. Lo spettro di mille colori inonda le interiora di quella fortezza in mezzo al mare.
C’è il sole nella pancia del castello, bastava aprire la porta d’ingresso e con coraggio tuffarsi nel buio. Fu così che diventò riparo dalle onde, fortezza per chi, stanco, si trovasse a passare di lì.
Margherita Paoletti 2023